760 miliardi di euro da sdoganare - Tuttavia, al minimo errore linguistico nella documentazione, la consegna può rimanere bloccata
Nel 2011, attraverso le dogane tedesche, sono transitate merci per un valore di 760 miliardi di euro, a riprova del fatto che le interconnessioni e le relazioni commerciali internazionali non cessano di crescere. Ciò implica un dispositivo logistico considerevole, che spesso viene sottostimato, e che non lascia spazio all'errore. Se la merce non viene correttamente marcata o documentata, infatti, non passa la dogana e viene segnalata al mittente come non consegnata. Nel peggiore dei casi, occorre sborsare penali contrattuali a cinque cifre. L’alfa e l’omega per tutte le aziende internazionali è la traduzione integrale - ma soprattutto corretta - dei documenti doganali. Anche piccoli errori, per esempio nella traduzione delle abbreviazioni, possono già comportare perdite importanti. Per questo, sono in numero sempre maggiore le imprese di logistica che fanno ricorso ai servizi di traduttori professionali.
Sempre più numerose sono le aziende che osano fare il grande passo per espandersi su scala internazionale, creando a questo scopo agenzie all’estero, e le imprese di logistica non possono far altro che seguire questa tendenza. Ciò presuppone non solo reti mondiali e precise conoscenze delle infrastrutture, ma anche una buona padronanza delle disposizioni e dei documenti doganali. Descrizione dettagliata delle merci, certificati di origine e dichiarazioni dei fornitori, documenti speciali per l'esportazione dei prodotti pericolosi: a ogni fase della spedizione di prodotti, le esatte designazioni rivestono un ruolo di primaria importanza.
Esiste così un primo ostacolo da superare, ancor prima dell’invio della merce: la traduzione di tutti i documenti di rilievo. Innumerevoli sono i documenti necessari che impongono l’utilizzazione di termini tecnici molto specifici per portare i prodotti a destinazione. Per questo, anche le imprese di provata esperienza dispongono di un dizionario doganale nel quale tutti i termini sono elencati e accompagnati da spiegazioni. «I mondi delle dogane e del commercio hanno una terminologia loro propria», come sa bene Frédéric Ibanez, proprietario dell'agenzia di traduzioni Traducta. Questo esperto impiega 3.500 traduttori specializzati in ambiti tecnici precisi. «Qui le fonti di errore caratteristiche sono le abbreviazioni e le traduzioni “parola per parola” che possono portare a notevoli controsensi», spiega Ibanez. È pertanto indispensabile poter contare su esperti che conoscano a fondo i termini e tutti i sinonimi.
Se piccoli errori vanno a insinuarsi anche in uno solo dei numerosi documenti doganali, può accadere che la merce non possa essere consegnata, rimanendo bloccata in dogana fino a che non vengano presentati i documenti corretti. Ma questi ritardi possono avere effetti devastanti nel settore della logistica. Una data di consegna non rispettata costituisce una rottura del contratto e nel peggiore dei casi può valere penali a cinque cifre.
Una sfida per i traduttori: le espressioni interne
È frequente che incertezze linguistiche appaiano non nei documenti doganali complessi, ma creino difficoltà nei documenti interni come istruzioni di lavoro o regole di sicurezza. Claudia Kofler di Camion Transport AG, una delle più grandi aziende svizzere di logistica, conosce bene i problemi che possono sopravvenire. «Noi utilizziamo internamente un gran numero di termini specifici che non possono essere resi in francese parola per parola, poiché ciò ne altererebbe il senso.» Si rende pertanto indispensabile l’intervento di esperti, tanto più che in una lingua vi possono essere impalpabili sottigliezze. Claudia Kofler ne ha fatto l'esperienza: «Il francese della Svizzera romanda non corrisponde sempre al francese ufficiale. Occorre tenerne conto a ogni traduzione».
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