La traduzione scientifica inerente il processo di commercializzazione e distribuzione dei farmaci è un ambito molto complesso, che richiede sia delle ovvie conoscenze linguistiche, sia la confidenza con principi di natura legale.
Ogni Paese ha infatti delle specifiche norme quando si parla di commercializzazione e distribuzione dei farmaci: per realizzare traduzioni di qualità in questo campo è necessario conoscerle a fondo e soprattutto essere aggiornati su eventuali modifiche, al fine di evitare complicazioni di qualunque tipo, che possono includere anche pene di natura pecuniaria comminate all’azienda produttrice del presidio farmacologico.
La traduzione scientifica di testi riguardanti il processo di commercializzazione e distribuzione di farmaci deve basarsi anche su una conoscenza approfondita del sistema mediatico dei Paesi nella cui lingua vengono tradotti i documenti: i testi possono essere destinati a magazine specialistici dedicati ai grossisti, oppure a pubblicazioni indirizzate a chi lavora in farmacia.
Molto utile è anche la padronanza delle principali tecniche di redazione SEO oriented nella lingua finale, così da riuscire a realizzare traduzioni anche per magazine online e siti dedicati a distributori, farmacisti e grossisti.
Il traduttore che si occupa di questo ambito scientifico deve avere ovviamente alle spalle un titolo di studio nel campo dell’interpretariato e della traduzione, ma anche una laurea in farmacia o un master nel campo del marketing farmaceutico, al fine di padroneggiare tutte le conoscenze teoriche utili a destreggiarsi tra le norme internazionali.
Chi realizza traduzioni scientifiche di testi riguardanti la commercializzazione e la distribuzione dei farmaci deve avere un’idea tecnica delle caratteristiche strutturali di redazionali, abstract, note stampa, al fine di poter essere una figura utile in diversi contesti mediatici.
Un’esperienza di lavoro internazionale rappresenta infine un requisito molto importante per essere competitivi in questo ambito.
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