Ogni lingua è caratterizzata da pronunce e accenti che variano di zona in zona
Ne è un palese esempio anche la nostra lingua, quella italiana, la quale è fortemente caratterizzata dagli accenti che assume a seconda della regione, nel caso dell’Italia e in particolare in Svizzera, nel Canton Ticino, appunto con il dialetto ticinese. Per conoscere a fondo una lingua è necessario non solo saper tradurre e riprodurre la sua pronuncia scolastica appresa sui banchi di scuola, ma anche saper riconoscere e tradurre la sua declinazione utilizzata nelle varie zone del mondo in cui essa viene parlata.
Un celeberrimo esempio è costituito dalla traduzione dell’inglese che può risultare più o meno ostica a seconda che essa venga prodotta da un parlante originario del Regno Unito oppure degli Stati Uniti d’America.
Ad esempio, chi vorrà fingersi un perfetto americano, dovrà ricorrere ad una traduzione caratterizzata da una pronuncia nasale; chi invece vorrà tradurre con una pronuncia tipica del Regno Unito necessiterà di ricorrere ad un più frequente troncamento delle parole. La traduzione caratterizzata da una pronuncia americana deve avere vocali più aperte, mentre quella inglese più chiuse.
Talvolta sono presenti anche differenze nel vocabolario che un perfetto traduttore deve conoscere. Ci sono espressioni in cui oggetti comuni sono definiti in modo diverso. In inglese britannico si dice: “I live in a flat”, la cui traduzione equivale a “Vivo in un appartamento”. Diversamente, in inglese americano la stessa frase si traduce con: ”I live in an apartment “.
Ovviamente la differenza è presente anche tra una zona e l’altra di ogni singolo Sato e, per affermare di saper veramente tradurre come una persona madrelingua, è necessario essere in grado di distinguere e tradurre anche l’eloquio di parlanti proveniente da diverse aree.
Il consiglio per apprendere la traduzione diversificata da zona a zona? Ascoltare ed interloquire con parlanti madrelingua provenienti da zone differenti.
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